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storia


In Italia, le Società Operaie di Mutuo Soccorso (SOMS) nascono, soprattutto nel Centro Nord, a partire dalla prima metà dell’800. Modello di riferimento sono le Friendly Societies inglesi e il Secours Mutuel francese operanti già nel ’700. Nel 1862 le SOMS attive sul territorio nazionale sono ben 443: nascono come iniziativa interclassista, cui contribuiscono borghesi, operai e artigiani. Obiettivo principale è quello di attuare il mutuo soccorso a favore dei soci nonché di promuovere il loro miglioramento economico, morale e culturale. Le attività promosse riguardano, quindi, l’assistenza, la previdenza, ma anche l’istruzione e la cooperazione al consumo.

A Voghera la Società Operaia di Mutuo Soccorso (SOMS) nasce nel 1851, in un periodo di grande trasformazione e sviluppo urbano: vengono costruiti in quegli anni il nuovo Ospedale, il Teatro Sociale, la Caserma di Cavalleria e il nuovo Palazzo Comunale.

Nel corso degli anni diverse sono le attività organizzate: dalla scuola serale per i soci lavoratori (1851) all’istituzione di una cassa di riserva per gli inabili da lavoro, orfani e vedove (1865), dalla biblioteca popolare (1867) e dalle occasioni di ritrovo e aggregazione (a partire dalla fine del 1800) alla costruzione delle case popolari per i lavoratori (1904). Nel 1914 viene inaugurato il Teatro Cinema Popolare, oggi Cinema Teatro Arlecchino – unico cinema a Voghera. Nel 1954 viene integrato nella SOMS il Circolo Culturale Ricreativo Lo Stanzone.

Il Teatro Cinema Popolare diventa un punto di riferimento anche per gli appassionati di cinema della città: al termine del Festival del Cinema di Venezia per parecchi anni viene invitato a Voghera il critico Ugo Casiraghi e si organizzano cineforum, conferenze e dibattiti. L’attività culturale del circolo Lo Stanzone si intensifica nei primi anni settanta con il rinnovo dei locali e l’avvio di nuove attività. Vengono ospitati artisti di grande calibro tra cui: Cochi e Renato, Gino Negri, e per il recupero della canzone popolare e politica, Ivan della Mea, Teresa De Sio, Pina Setti e Giovanna Marini. Nel 1971 Giorgio Gaber presenta il “Signor G.” e Dario Fo il suo “Mistero Buffo”.

Infine qualche anno prima, nel 1965, viene inaugurata la Sala Danze Arlecchino “per molti anni ritrovo preferito della gioventù vogherese e dei dintorni, richiamati da un’intelligente programmazione che vedrà sfilare sulla sua pedana cantanti, orchestre e personaggi dello spettacolo di primaria rilevanza”.

Tutte queste attività hanno avuto il merito di offrire alla città occasioni culturali e artistiche all’avanguardia e, in taluni casi, hanno lasciato alla SOMS un patrimonio artistico di indubbio valore.